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Canarin

“Le mani sono le posate del re”

Piero

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Gino e Piero fin da ragazzini avevano un sogno nel cassetto: aprire un ristorante; nel novembre del 2003 coronano il loro desiderio, insieme alle loro mogli Sabrina e Sandra aprono il “Canarin”, una suggestiva palafitta, che sorge nel Polesine, a Porto Tolle. Il nome è un tributo alle piccole cannette che emergono dall’acqua. Inizialmente concentrati a soddisfare le colazioni per i pescatori, che quotidianamente popolano le lagune della sacca del Canarin, in cerca di vongole, capiscono immediatamente che devono introdurre anche i pranzi e le cene. Il successo è immediato, grazie anche al loro piatto forte “il gran fritto Canarin” che li ha celebrati. Franco Zanellato storico amico d’infanzia, nipote  della famosa prima locandiera del Polesine Blandina Ermenegilda Bergantin Zanellato, si è innamorato del progetto, contribuendo alla nascita del nuovissimo Canarin. Il 28 giugno 2014 inaugurano la nuova palafitta, completamente rivisitata, moderna, bio, grazie ad un sapiente lavoro di design. Oggi il Canarin mantiene salda la cucina tradizionale del buon pesce, ma con un tocco di modernità, che rende ogni pietanza davvero unica.

 

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